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                                                                 particolare statua dell'artista Pirrone

                     

SANTUARIO di NOTO        Descrizione Santuario

                                          

Si ci achana per circa dechi scaluni
Al visitatore attento questo sacro speco
ricorda il primato della preghiera e del Vangelo

 

Antonino Alessi chierico netino, il quale aveva trascorso tre anni continui da eremita, depone un'interessante testimonianza sull'intensa vita esemplare dell'eremita negro. Tra l'altro l'Alessi ci fa sapere che Cio Antoni raggiungeva la venerata grotta di S. Corrado, "a la quali si ci achana per circa dechi scaluni".

Questo il testo originale, diciottesima testimonianza:

“Clericus Antoninus Alessi de civitate Noti testis juratus et interrogatus super infrascripta et toto facto dixit tantum scire come havi conosciuto et conosci a lo condam Cio Antoni nigro cum lo quali conversao et praticao per circa anni tre continui, videlicet in anno III, IIII et V indictionis proxime preterite in loco et ecclesia di fora undi habitava lo beato Corrado a lo quali Cio Antoni ipso testimonio vidia fari vita heremitica contemplativa etr spirituali cum multa charitate et pacientia, facendocontinuamente soi devoti orationi in lo modo infrascripto, videlicet ad circa hora meza di nocti dicto Cio Antoni andava a la ecclesia di sancto Corrado che č una grocta, a la quali si ci achana per circa dechi scaluni cum so altare undi si sole diri la Missa et illā devotamente inginocchione per spatio di circa hore dui facėa dicti soi orationi et sua culpa percotendosi con una petra a lo pecto et da poi se ne retornava a la sua grocta et pigliava un poco di reposo...”

(Processo informativo diocesano sulla vita e i miracoli del beato Antoni di Notho (Noto, 24/4 - 9/5 1550). copia del 1595, ms. presso la Biblioteca Comunale di Palermo, Cat. 30 q. c. 36).

Sac. Salvatore Guastella

 

       da un disegno dell'artista G. Pirrone


Testimonianze forti e importanti

La presenza a Noto, al Santuario del Santo,

degli Eremiti e degli orfanelli dell'Opera di don Orione

    foto: frā Ave Maria, eremita cieco                                     
   
                                                              foto sopra: Eremiti con gli orfanelli, opera di don Orione

      

     foto sopra: firma di uno degli Eremiti di Noto in una lettera scritta a Piacenza nel 1753


                                  

 

                                               

 


   

   GIROLAMO PUGLIESE

     Vita e miracoli di San Corrado Piacentino, in ottava rima Siciliana,

     Noto 1568 e 1598

     Volsi sapiri la Cittā di Notu

     Qual era di Corradu lu cognomu

     Andau in Placentia un dignu Sacerdotu,

     Per sentiri d’antiqui lu renomu:

     Dissiru, ch’era un Cavaleri notu,

     Chi partutu s’havia per un Sant’homu,

     Da la Citati a fari penitentia

     Di li Confalonieri di Placentia

   

 

 

 

 

               

 

 

 

       

 

 

      

 

   

 

     

 

 

 

        

      

 

      

         

 

     

     

              

     

         

 

 

         

 

 

       

 

 

 

         

 

 

 

         

              

 

 

 

                     

 

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